LA CAMOSCIARA Parco Nazionale ALM alla ricerca dell’orchidea Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus).

OLTRE I MONTI SIBILLINI (ascensioni ed esplorazioni in altre catene montuose)
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Il 5 giugno, con mia moglie Cristina e insieme ai nostri amici Catia e Pietropaolo, anche loro appassionati di montagna, fotografia e di orchidee, abbiamo raggiunto il paese di Villetta Barrea nel Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise dove abbiamo pernottato in un bellissimo B&B a 2 chilometri dalla nostra mèta per poi effettuare il giorno dopo una bellissima escursione, nonostante la minaccia di pioggia, nella valle della Camosciara alla ricerca della rarissima orchidea Cypripedium calceolus detta anche Scarpetta di Venere.

La Camosciara conserva una delle pochissime stazioni dell’orchidea dell’Italia Centrale .

Le singole piante che abbiamo avuto la fortuna di osservare sono protette da gabbie metalliche dall’incoscienza degli escursionisti e nonostante ciò, abbiamo trovato una pianta fiorita raccolta e lasciata vicino al greto del torrente.

L’orchidea è vistosa ed è la più grande della flora Italiana, è rarissima e per questo va assolutamente protetta, si può liberamente fotografare (avevo chiesto alla direzione del Parco la possibilità di fotografarla e mi avevano risposto che la visita alla stazione è libera anche se con le dovute cautele e divieti da rispettare) ma non deve essere assolutamente raccolta.

Di seguito le immagini dell’escursione.

1- Il Lago di Barrea visto dal Castello del paese, sullo sfondo Civitella Alfedena e, a sinistra, i monti della Camosciara.
2- Il Castello sovrasta il paese di Barrea arroccato su un colle sopra al lago artificiale.
3 – 4 La vallata della Camosciara, il tempo non è dei migliori ma siamo fiduciosi.
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5- Dopo 30 minuti di cammino dal parcheggio per comodissima strada di fondovalle, anche se asfaltata, incontriamo la prima gabbia con una piantina fiorita di Cypripedium calceolus, l’emozione è alle stelle.
6 – 10 – La meravigliosa Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus) in piena fioritura.
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11- Il labello a forma di pantofola (da cui il termine comune “Scarpetta di Venere”) intrappola degli insetti necessari per l’impollinazione dell’orchidea.
12 – Durante l’escursione un altro interessante incontro botanico, l’Aquilegia magellensis, raro endemismo Abruzzese.
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15- Eriophorum latifolium caratteristico delle zone acquitrinose.
16- Neottia nidus-avis, orchidea dai singolari fiori di colore marrone difficile da osservare nel sottobosco.
17- La Paris quadrifolia, altra rara pianta detta anche Uva di Volpe.
18- La faggeta della Valle della Camosciara con Cristina e i nostri amici Catia e Pietropaolo che ci hanno accompagnato.
19- La faggeta della parte terminale della Valle della Camosciara, a ridosso delle pareti rocciose che la delimitano.
20- La cascata delle Ninfe
21 – 23- La cascata delle Tre Cannelle.
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24- Bianco e nero su radici di Faggi a conclusione della bellissima esperienza.
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