GIRO IN VALLE ORTECCIA da Passo Cattivo.

ASCENSIONI CLASSICHE dal 2018 ad oggi
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Escursione classica con partenza dalla strada del Cornaccione fino al Passo Cattivo, siamo scesi al laghetto de Le Fosse ancora gelato per poi, aggirando la cresta rocciosa che separa Le Fosse da Valle Orteccia, proseguire in Valle Orteccia per andare ad esplorare un canalino nascosto nel versante Ovest di Cima Cannafusto, possibile oggetto di salita invernale su ghiaccio.

Nel bosco di Valle Orteccia abbiamo fatto interessanti scoperte quali dei grandi faggi secolari e delle vecchie carbonaie.

Al ritorno, a causa del forte vento che si era levato, abbiamo preferito non percorrere tutta la Valle Orteccia per salire fino a Cima di Vallinfante e percorrere la cresta fino al Passo Cattivo ma siamo risaliti da Le Fosse per il Passo Cattivo per riprendere la strada del ritorno.

1- Nonostante le centinaia di volte che sono passato sulla strada che conduce dal parcheggio de Le Saliere fino al Passo Cattivo non avevo mai notato questa strana forma nelle rocce del fondo stradale, un buco con dei solchi a raggiera, un piccolo impatto meteoritico o una più probabile esplosione di una mina usata per aprire la strada?
2- Nel bordo della strada strati di roccia di diversi colori.
3- L’edicola di Passo Cattivo
4- Discesa verso Le Fosse, di fronte il versante Ovest di Cima Cannafusto dove si apre un canalino nascosto oggetto della nostra esplorazione.
5- Il Pizzo Berro ed il Pizzo Regina visti dalla strada che scende da Passo Cattivo verso Capotenna.
6- Le Fosse
7- Fioritura di Crochi a Le Fosse.
8- Discesa veloce su neve ammorbidita.
9 – 10- Il laghetto de Le Fosse (ph. Monica Capretti) .
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11- Da Le Fosse aggiriamo la cresta rocciosa per dirigerci verso la Valle Orteccia.
12 – 13- Il bosco sinistro orografico di Valle Orteccia con i faggi piegati dal peso della neve.
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14- Il grande vecchio Faggio di Valle Orteccia., un monumento della natura.
15- L’eredità del grande Faggio continua, dalle sue radici un “piccolo” faggio cresce.
16- Un altro grande faggio di cui metà caduto a terra nel bosco di Valle Orteccia.
17- Nella faggeta abbiamo ritrovato ben tre piattaforme di antiche carbonaie con ancora residui di carbone sul terreno.
18- Grande faggio abbattuto da una frana prodotta nella cresta sovrastante dal terremoto del 2016.
19- Un vecchio nido fatto con dei licheni che crescono sui rami.
20- Il Pizzo Berro emerge dal bosco di Valle Orteccia.
21- Dal bosco ci dirigiamo nel versante Ovest di Cima Cannafusto per poter esplorare un canalino nascosto possibile oggetto di salita invernale.
22- La grande frana di Valle Orteccia staccata dal versante Nord di Cima di Passo Cattivo.
23- Il versante Ovest di Cima Cannafusto che nasconde un interessante canalino roccioso poso visibile.
24- Il canalino roccioso esplorato, ritorneremo d’inverno per salirlo con ghiaccio.
25- Ritorniamo verso Valle Orteccia (ph. Monica Capretti) .
26- Il bosco sinistro orografico di Valle Orteccia che abbiamo attraversato, posto sotto alla cresta rocciosa che divide la Valle dalla zona denominata Le Fosse.
27- Proseguiamo nella valle.
28- E giungiamo sotto alla grande frana prodotta dal terremoto del 2016 che avevamo già visitato qualche anno fa (vedi Reportage post terremoto).
29- Quindi, a causa del forte vento che si è levato, non percorriamo la valle fino alla cima di Vallinfante per proseguire per cresta fino a Passo Cattivo ma ritorniamo al Passo Cattivo scavalcando la cresta de Le Fosse passando per la piccola grotticella di Valle Orteccia.
30- Lobaria pulmonata, grande e raro lichene che cresce nei tronchi di vecchi Faggi.
31- Puledrini appena nati sulla strada del ritorno.
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