Al Passo Galluccio, poche decine di metri sopra alla strada, si intercetta il sentiero dei Mietitori che, dirigendosi verso Nord in lieve ma costante salita, giunge a Colle Pisciano quindi, attraversando in quota le varie frazioni di Montegallo, giunge a Santa Maria in Pantano per proseguire fino ad Altino in un bellissimo percorso in quota senza dislivelli notevoli e quindi adatto a tutti. Si può camminare a volontà fin quando si ha voglia.
Dal sentiero si gode di una splendida vista sui versanti Sud, Est e Nord della Cima di Pretare, una cima che, per la sua ripidità e distanza, è poco frequentata, e dell’imbuto Nord del Monte Vettore, fino al Monte Torrone, per proseguire a Cima delle Prata e Monte Banditello.
Il Passo Galluccio si raggiunge da Balzo di Montegallo, da Arquata del Tronto, salendo per la frazione di Pretare o da Castelluccio proseguendo la strada dopo Forca di Presta.
Ho descritto altri interessanti itinerari in zona:
Inoltre ricordo, specialmente alle nuove generazioni, che le vie alpinistiche estive ed invernali di questi grandi versanti sono riportate nel libro “GUIDA DEI MONTI SIBILLINI” Edito dal CAI Ascoli Piceno nel 1983.
Di seguito le immagini dell’escursione.
1- La Cima di Pretare, a sinistra la Piramide con l’imbuto innevato del “Canalino”, al centro il canalone innevato della via invernale della “Cresta di Galluccio”, a destra la cresta di salita estiva/invernale del Sassone, visibile nel margine destro.2 – 3- Salendo per il Sentiero dei Mietitori ci si avvicina sempre di più alla Cima di Pretare.34- Zoom sul tratto finale della via invernale della Cresta Est o Cresta di Galluccio.5- I piccoli torrioni rocciosi del tratto iniziale della via della foto n.4, purtroppo quest’anno ancora non c’è neve.6- La cima della “Piramide” e l’imbuto del “canalino” a destra.7- La placconata di roccia denominata “Aia della Regina” con la Grotta delle Fate, alle falde della “Piramide”.8- Il ripido imbuto finale della Via del Canalino fino alla cresta Monte Vettore-Cima di Pretare.9- Le falde della Cima di Pretare con le cenge erbose da cui si accede al Sasso Spaccato, sulla destra: http://www.1000giornisibillini.it/2020/09/25/sasso-spaccato-da-passo-galluccio-per-la-cresta-omonima/10- Il Sasso Spaccato con la recente frana del 2017 post sisma.11- La Fascia Inferiore con vie su roccia di V-VI grado aperte anche dal grande Tiziano Cantalamessa.12- Il primo tratto del Sentiero dei Mietitori, a monte di Passo Galluccio.13- A circa un chilometro dalla strada un seggiolone per bambini piccoli gettato sotto al sentiero dei Mietitori, chi avrà fatto questa fatica di portarlo fin li ed abbandonarlo….che popolo gli Italiani !!!! 14- Tronco di Faggio particolarmente variegato.15- La bellissima ed alta faggeta alle falde della Cima di Pretare.16- Il sole di Dicembre gira velocemente, alle 11 già c’è ombra della via della Cresta di Galluccio.17- Mentre è ancora assolata la parete dove si sviluppa la via estiva/invernale Bachetti-Spinelli del 1973/1982.18- Continuando il sentiero dei Mietitori dopo il Colle Pisciano ci si avvicina ancora al Sasso Spaccato e si nota ancora meglio l’itinerario di raggiungimento indicato nella foto n.9.19- Una fonte senza nome e senza acqua lungo il sentiero.20 -21- Più avanti si giunge alla nuova Fonte Graniera.2122- Dalla Fonte si osserva, a destra, nella sua maestosità il Sasso Spaccato e la sovrastante cresta Nord estiva/invernale di salita alla Cima di Pretare. Nella parete centrale, proprio sulla verticale della cima, sale invece la via invernale “Diretta Est alla Cima di Pretare”.23- Il Sasso Spaccato con la grande frana del 2017 riportata nel mio articolo: http://www.1000giornisibillini.it/2021/06/20/passo-galluccio-la-frana-di-sasso-spaccato-versante-nord-cima-di-pretare/24 – 25- La zona della Fonte Graniera è soggetta ad una paleofrana monitorata con carotaggi dopo il sisma del 2016, anche se poi le “carote” con tanto di plastica le hanno lasciate sul posto.2526- Il versante Est del Monte Torrone – Sasso D’Andrè con la traccia visibile del “Sentiero dei Taglialegna” che conduce all’imbuto del Monte Vettore e successivamente, fino al Sasso Spaccato: articolo nel mio articolo: http://www.1000giornisibillini.it/2019/01/27/8-sasso-spaccato-e-cima-di-pretare-per-limbuto-del-vettore/27 – 28- Slavine nel versante Est della Cima delle Prata, a monte della Fonte del Pastore.2829- Il canalone tra Monte Torrone e Sasso D’Andre’.30- Il “Sassone”, grande torrione isolato presente sul sentiero che da Santa Maria in Pantano sale per il Monte Vettore passando per la parte superiore dell’imbuto Nord. Anche qui sono presenti dei distacchi di neve.31- Giunti sulla verticale di Sasso Spaccato si nota bene la grande frana.32-Ultima luce del giorno sul versante Est della Cima di Pretare, a destra il Sasso Spaccato. 33- In lontananza la valle di Santa Maria in Pantano con il Monte Oialona a destra e il Monte Sibilla sullo fondo, praticamente senza neve.34- Infruttescenze di Clematis vitalba risplendono alla luce del basso sole invernale.