CASTELLUCCIO E I PANTANI DI FORCA CANAPINE due luoghi sempre affascinanti per una uscita fotografica.

ASCENSIONI CLASSICHE dal 2018 ad oggi
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I Piani di Castelluccio, nel mese di luglio, non regalano solo la classica ed ormai anche banale fioritura, quest’anno anche sotto tono a causa delle condizioni climatiche, ma la nebbia del mattino presto, poco dopo l’alba, permette di vedere una gloria solare a metà e la rugiada, prima che il sole la faccia evaporare, mette in evidenza il vasto mondo degli aracnidi altrimenti invisibile.

I Laghetti dei Pantani invece, specialmente nelle giornate nuvolose, regalano spettacoli di riflessioni di luce.

Luoghi sempre affascinanti soprattutto da punto di vista fotografico.

1- La “mezza” gloria solare creata dalla nebbia al mattino presto quando il sole è ancora basso sull’orizzonte al Pin Grande di Castelluccio
2- 7 -Il fantastico mondo architettonico degli Aracnidi svelato dalla rugiada mattutina
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8- Zigaena
9 – 18- La classica ed ormai banale fioritura dei campi coltivati di Castelluccio regala però sempre scorci particolari.
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19 – 20 – Il paese cancellato di Castelluccio
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21- Il Monte Castellaccio e il Monte Ventosola a sinistra.
22- I Laghetti dei Pantani di Forca Canapine, un luogo scambiato per una stalla a cielo aperto nonostante le particolarità floristiche e faunistiche della zona, vedasi il mio libro “I MIEI MONTI SIBILLINI” a pagina 76.
23 – 26 – Immagini riflesse durante una giornata nuvolosa.
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28- I Laghetti dei Pantani per fortuna ancora regalano fioriture di Alghe rosse, il laghetto del Pian perduto ormai è un lontano ricordo
29- Il laghetto del Pian Perduto in una immagine del 12 giugno 2008, adesso anche lui è diventato una stalla a cielo aperto.
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