TOUR INTORNO AL MONTE BIANCO

OLTRE I MONTI SIBILLINI (ascensioni ed esplorazioni in altre catene montuose)
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PUNTA HELBRONNER – COL DU GEANT per il ghiacciaio del Gigante

1- Il Dent du Geant (Dente del Gigante) visto dalla Punta Helbronner.
2- Il Glacier du Geant
3- L’Aiguille de Toule, di fronte alla Punta Helbronner.
4- La cima del Mont Blanc (Monte Bianco) vista dalla punta Helbronner.
6- La cresta de Peuterey vista dalla Punta Helbronner
7 – 8- Ci apprestiamo a scendere dalla Punta Helbronner per dirigerci verso il Col du Geant.
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9- Gli spazi sono immensi, il puntino nero a destra della traccia, al centro della foto, avanti a noi, è una tenda.
10- L’Aiguille du Midi con la stazione della funivia dal versante francese.
11- Altri alpinisti ci seguono dalla Punta Helbronner.
12- Il Mont Blanc di Tacul con il torrione granitico del Gran Capucin a sinistra.
13- Il Monte Bianco a sinistra, il Mont Maudit al centro ed il Mont Blanc du Tacul a destra.
14 -15- Il Dente del Gigante si fa sempre più vicino.
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16- Veduta verso Nord dal Col du Geant.
17- Il Col du Geant, a 3369 m.
18- Veduta dal Col du Geant verso la sottostante Val Ferret, circa 2500 metri più in basso.
19- Saliamo la cesta dell’Aiguille Marbrees
20- Il Mont Blanc du Tacul a destra ed il Mont Maudit a sinistra, visti dall’Aiguilles Marbrees.
21- Il Mont Blanc al centro e la Tour Ronde a sinistra, visti dall’Aiguilles Marbrees.
22- La Punta Helbronner e la parete Nord dell’Aiguille Marbrees.
23-Il Dente del Gigante e la parete Nord dell’Aiguille Marbrees.
24- Veduta dei monti sopra Courmayeur con il Monte Rosa sullo sfondo.
25- L’incredibile cresta de Peuterey vista dalla skyway del Monte Bianco.
26- Il comprensorio sciistico di Mont Chetif sovrastato dalla cresta della Testa d’Arp oltre la quale svetta la piramide del Monte Berio Blanc
27- Il canalone sottostante la stazione della funivia di Punta Helbronner percorso da sciatori, si nota al centro un fronte di distacco di slavina, tre giorni dopo di questa foto due sciatori saranno travolti da una ulteriore slavina, per fortuna senza gravi conseguenze.

SALITA ALLA TESTA D’ARP DAL COMPRENSORIO SCIISTICO DEL MONT CHETIF – COURMAYEUR

1- Gli impianti di risalita che da Dolonne raggiungono le piste da sci del Mont Chetif e del versante Nord della Testa d’Arp.
2- Il Dente del Gigante e il Grandes Jorasses con la sottostante Val Ferret visti dal Mont Chetif.
3- Il Mont Chetif e Courmayeur nel fondovalle.
4- Il Glacier du Brouillard con il Rifugio Monzino al centro della foto, nel versante Sud del Mont Blanc.
5- La ripidissima parete Ovest della Tete de l’Ane.
6 – 7- Le bellissime pareti del Mont Berio Blanc a sinistra e del Mont Favre a destra.
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8- Sulla cresta della Testa d’Arp a 2747 m.
9 – 10- Il Mont Berio Blanc
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11 – 12- Il Mont Favre.
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13 – 14- Il maestoso versante Sud del Mont Blanc con i rossi piloni granitici del Freney a sinistra.
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15- Il Vallon de Youla
16- Il Glacier du Miage con le grandi morene laterali e le Jardin du Miage al centro delle due lingue glaciali.
17- Le Petit Mont Blanc e le Glacier du Miage a sinistra
18 – 20- La lunga cresta della Testa d’Arp.
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VAL FERRET, DAL PARCHEGGIO AL RIFUGIO BONATTI, 16 Km e 600 metri di dislivello in ciaspole.

1- Il Grandes Jorasses visto dalla Val Ferret.
2- L’Aiguille Rouge de Rochefort.
3- Il Mont Blanc e la cresta de Peuterey.
4 – 6- Il nucleo di case estive di Montita, circondato da due slavine.
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7- Grandi slavine scese dal versante Sudt de le Grandes Jorasses.
8 – 10- Case da sogno in Val Ferret.
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11- Il lungo tracciato con ripidi tornanti in salita che conduce al Rifugio Bonatti.
12- Il canalone oltre il bosco, prima del rifugio Bonatti.
13 – 16- Il Rifugio Bonatti con la sola stanza invernale aperta.
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17- Il Rifugio Bonatti e la parete Sud del Grandes Jorasses.
18- La Punta Walker del Grandes Jorasses
19- L’abitato estivo di Lavachey, ancora semisommerso dalla neve nonostante questo inverno non sia stata molta.
20- Il Dent du Geant visto dalla Val Ferret.
21- Al centro della foto, sopra ai muschi del masso, un Merlo Acquaiolo nella Dora di Ferret.

GHIACCIAIO DELLA BRENVA – Ovvero quel che ne rimane

Il ghiacciaio è arretrato di diverse centinaia di metri e ora, dove c’era un fronte di ghiaccio alto una decina di metri, ci sono laghetti d’acqua e rocce delle morene laterali e frontale.

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6 – 7- Il fronte del ghiacciaio rimane visibile in fondo a questo vallone di pietre
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8- Dove c’era il ghiacciaio sta già crescendo una piccola foresta.
9- L’ultimo lembo del Ghiacciaio della Brenva.

IMMAGINI DA FONDOVALLE

1- Alba sul Dent du Geant visto dal nostro albergo.
2 – 6 – Il Mont Blanc du Courmayeur visto dal nostro albergo.
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7 – 8- I bellissimi cristalli di Quarzo del Monte Bianco.
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