LE GROTTE DEL VERSANTE SINISTRO OROGRAFICO DEL PIANO DELLA GARDOSA ED IL “MISTERO” DEL MASSO FORATO.

ASCENSIONI CLASSICHE dal 2018 ad oggi
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ASCENSIONE N. 969 dal 1979

L’11 maggio 2019 ho effettuato un giro intorno al Piano della Gardosa da Foce alla scoperta di grotte e cavità.

In particolare ho raggiunto cinque cavità poste sotto alle pareti che delimitano il versante orografico destro del Piano, situate tra il Fosso delle Tagliole e Fossa Medica di cui la più grande e più alta è ben visibile dal Piano della Gardosa.

Dopodichè mi sono spostato nel versante opposto sotto allo Scoglio del Miracolo dove ho osservato la distruzione effettuata dalle scosse sismiche dell’Ottobre 2016 ed infine ho raggiunto la palestra di arrampicata della Ripa Grande nel versante nord-est del Monte Argentella dove, oltre ad effettuare qualche salita piuttosto impegnativa, mi sono imbattuto in un mistero di cui vorrei aver spiegazione ma che, per adesso, neppure a Foce hanno saputo darmi.

Nella bella ed alta faggeta posta in una conca sotto alla Ripa Grande, dove è presente la palestra di arrampicata, sono presenti molti massi, alcuni dei quali completamente rivestiti di muschi, caduti nei secoli dalle alte pareti della Ripa Grande ma uno in particolare ha destato il mio interesse.

Il grande masso, delle dimensioni quasi cubiche di 8 metri per lato, presenta dal lato a valle una serie di fori di trapano da cava lunghi anche 3 metri eseguiti per spaccarlo in due pezzi, il secondo pezzo infatti giace a terra coricato di lato con la stessa serie di fori.

Ora la domanda che mi è sorta spontanea è:

perché si deve aver fatto tanta fatica per salire sopra al masso alto circa 8 metri, forarlo con tanto di compressore con motore a combustione di una discreta potenza portato in loco quando il masso sta lontano dal centro abitato almeno 2 chilometri, sta lontano almeno 500 metri dalla strada sterrata che risale il Piano e non è ne a pericolo di crollo ne incombe su sentieri o comunque desta alcuna forma di pericolo.

E’ una pura e semplice curiosità sapere chi ha fatto ciò e perché.

Di seguito le immagini della giornata.

1- Le pareti del versante destro orografico del Piano della Gardosa con la grande grotta rossa visibile al centro nella scaglia rossa.
2- Le prime tre piccole cavità poste alla base delle pareti.
3- La seconda grotta più bassa ma profonda circa 4 metri, rifugio di animali.
4- La terza grotta più alta.
5- Altra cavità posta sulla stessa fascia rocciosa ma più in alto delle altre tre
6- La quarta grotta più in alto di tutte e apertasi su roccia rossa.
7- La cavità più grande posta più in alto di quella della foto n.6, visibile dal Piano della Gardosa (foto n.1) e raggiungibile salendo la facile paretina rocciosa posta di fronte.
8- La cavità della foto n.6 vista dalla grotta superiore
9- Il versante nord-est ed il Fosso del Monte Argentella visto dalla grotta più grande,
la Ripa Grande rimane parzialmente nascosta dal faggio in primo piano
10- A sinistra lo Scoglio del Miracolo con le grandi frane e a destra la Ripa Grande del Monte Argentella, nella parete in prossimità del bosco è presente la palestra di arrampicata.
11- I massi caduti dopo il terremoto alla base dello Scoglio del Miracolo.
12- La frana sotto allo Scoglio del Miracolo
13- Altro masso di diverse tonnellate in confronto con i miei bastoncini da sci.
14- Paris quadrifolia o Uva di Volpe
15- Masso caduto dallo Scoglio del Miracolo con vari crateri di impatto in successione in corrispondenza dei due bastoncini.
16- Il misterioso masso spaccato visto di fronte, posto all’interno di una bellissima faggeta in piano nella conca sotto alla Ripa Grande senza che crei alcun pericolo.
17- Il masso visto di lato dove si osservano i fori delle trapanature lunghi anche 3 metri !!!!!
18- Il masso forato ed a terra l’altra porzione spaccata rovesciata di fianco dove si notano le medesime forature.
19-Massi appoggiati a ridosso della Ripa Grande dove è situata la palestra di arrampicata con faggio cresciuto sopra.
20- I massi della foto n. 17 visti dall’altro lato, si passa nel foro di lato.
21- Una via della palestra aperta dal mio amico Tonino Mari.
22- Gli spit presenti nel “diedro Mari”
23-25 Arrampicata nella falesia della Ripa Grande
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26- La bellissima faggeta posta alla base della Ripa Grande, un luogo di pace.

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