L’Abruzzo è una regione, limitrofa alle nostre Marche, piena di ricchezze naturalistiche e di luoghi straordinari che stiamo scoprendo con grande soddisfazione.
In particolare la zona della Majella è piena di Eremi rupestri ed Abbazie.
Da Serramonacesca, piccolo paese alle falde Nord del Gruppo della Majella, in provincia di Pescara, si raggiunge in auto la splendida Abbazia di San Liberatore a Majella del 1007, Dal piazzale dell’Abbazia si scende per prendere un sentiero ben segnato e adatto a tutti che risale la Valle dell’Alento.
Il torrente Alento ha scavato nell’Arenaria di questo luogo una particolare ed incisa forra che forma cascate e marmitte con acqua limpidissima e soprattutto fresca, cosa da non sottovalutare in queste calde estati.
Terminata la visita alla Valle dell’Alento e, perché no, fatto anche un rinfrescante bagno in qualche laghetto più nascosto, si ritorna in auto in direzione di Serramonacesca, dopo circa 500 metri, poco prima del paese, si devia a sinistra in direzione di Manoppello.
Si prosegue per circa un chilometro e mezzo fino ad un tornante dove prosegue un tratturo, si può percorrerlo in auto fino ad un piccolo piazzale erboso dove si parcheggia oppure parcheggiare direttamente al lato del tornante.
Si prosegue a piedi per comodo sentiero a tratti inciso nella roccia per circa un chilometro (20 minuti) fino a raggiungere una grande parete di roccia strapiombate al di sotto della quale si trova l’Eremo di Sant’Onofrio di Serramonacesca.
All’interno dell’Eremo, dietro l’altare, si trova una grotta con una ampia nicchia dove la tradizione vuole si coricasse il Santo, denominata appunto “Culla di Sant’Onofrio”, antico luogo di culto e di litoterapia.
Di seguito le immagini dell’escursione:
ABBAZIA DI SAN LIBERATORE A MAJELLA E GOLE DELL’ALENTO
























EREMO DI SANT’ONOFRIO A SERRAMONACESCA
















