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MONTE PIETRALATA E MONTE ROTONDO PER LA VAL DI TELA.

Il 7 novembre 2020 con Stefano e Monica siamo partiti a piedi dalla Pintura di Bolognola, abbiamo raggiunto il Rifugio del Fargno e proseguito per la cresta Sud del Monte Rotondo quindi all’inizio della cresta abbiamo traversato in quota su traccia di sentiero il ripidissimo versante Est del Monte Rotondo in direzione di Forcella Cucciolara. Tale traversata è consigliata solo ad escursionisti esperti in quanto di svolge su un terreno scosceso e con pendenze di 45 – 60 gradi. Altrimenti dal Rifugio si scende in direzione delle sorgenti del Fiastrone sottostanti nel versante Est, giunti sulla verticale del canalone della Forcella Cucciolara si sale per evidente sentiero riportato sulla bibliografia ufficiale dei Monti Sibillini.

Quindi siamo scesi nella bellissima e selvaggia Val di Tela e abbiamo risalito per il sentiero che sale e attraversa tutto il versante Est del Monte Rotondo fino alla sella a monte del cosiddetto Orto della Regina, sulla verticale della Valle dell’Acquasanta, il sentiero è segnato su carte e riportato sulla bibliografia ufficiale anche se, essendo poco frequentato, in alcuni tratti poco visibile e assolutamente, come spesso accade sui Monti Sibillini, privo di segnaletica.

Dall’uscita del pendio del versante Est del Monte Rotondo abbiamo proseguito in cresta verso il Monte Pietralata. All’inizio della salita della cresta rocciosa che conduce alla cima del Monte Pietralata abbiamo ritrovato un cippo di confine in pietra recante due iniziali “G” e “B” scolpite in due facce, pur essendo passato molte altre volte non l’avevo mai visto perché si trova sulla cresta alcune decine di metri sopra al normale sentiero che conduce alla cima. Le due iniziali potrebbero essere il confine della proprietà di “Gasparri”, famiglia di Ussita e “Bentivoglio”, famiglia di Bolognola, o semplicemente le iniziali del padre del Cardinale Gasparri, proprietario dell’omonimo Casale sottostante, di nome Bernardino Gasparri di cui le iniziali B e G.

Raggiunta quindi la cima del Monte Pietralata siamo ritornati indietro e saliti fino alla cima del Monte Rotondo per la rocciosa cresta Nord. Quindi siamo ridiscesi al Rifugio del Fargno per la cresta Sud ed infine ritornati alla Pintura dopo circa 22 chilometri di camminata in una splendida e limpida giornata autunnale.

1- La Forcella Cucciolara vista dal sentiero che attraversa in quota in ripidissimo versante Est del Monte Rotondo.
2- 3- Momenti di traversata verso la Forcella Cucciolara.
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4- La Forcella Cucciolara con vista a Nord verso la sottostante val di Tela, a destra la Punta Bambucerta, al centro il M. Cacamillo e a sinistra il M. Pietralata.
5- La Isolata Punta Bambucerta, non a caso chiamata localmente “l’Abbandonata”, sullo sfondo a sinistra il Monte San Vicino.
6- La Val di Tela con il Monte Cacamillo a destra e il Monte Pietralata a sinistra,
7- L grande grotta presente nelle pareti rocciose del versante Est del M. Pietralata e, a quanto mi risulta, non ancora esplorata.
8- Placca di roccia scivolata a valle dopo il sisma del 2016 nel versante Est del Monte Rotondo.
9- La città di Camerino si staglia nella vallata verso Nord, tra il M. Cacamillo ed il M. Pietralata.
10 – 11- Il sentiero che sale dalla Val di Tela nella bastionata rocciosa del versante Est del Monte Rotondo, sulla verticale della cima.
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12 – Il sentiero prosegue in diagonale su ripidi prati verso la Forcella sopra l’Orto della Regina.
13- Il versante Ovest della Punta Bambucerta.
14- Coppia di Camosci nel versante Est del Monte Rotondo.
15- La Villa da Piedi di Bolognola, il Pizzo di Meta ed il Monte Sassotetto visti dalla cresta Nord del Monte Rotondo.
16- La ripidissima cresta Nord della Punta Bambucerta precipita verso la sottostante Valle dell’Acquasanta, a sinistra sullo sfondo il M. Castel Manardo.
17- Il cippo di Confine ritrovato sulla cresta del Monte Pietralata con la lettera “B” scolpita.
18- L’altro lato del cippo di Confine con la lettera “G” scolpita.
19-Il cippo di confine sulla cresta e sullo sfondo a sinistra il Casale Gasparri, sulla testata della valle di Rio Sacro.
20- La cresta Nord del Monte Rotondo, a sinistra la Val di Tela.
21- Salendo verso il Monte Rotondo, alle spalle il Monte Pietralata
22- La Croce di Monte Rotondo con il Casale Gasparri, sulla testata della Valle di Rio Sacro.
23- Sulla rocciosa cresta Nord del Monte Rotondo.
24- Veduta verso Nord-Est dalla cima del Monte Rotondo.
25- Veduta verso Nord dalla cima del M. Rotondo
26- Veduta verso Sud dalla cima del Monte Rotondo, A destra il Pizzo Berro, al centro il Pizzo Regina, avanti il Pizzo Tre Vescovi e a sinistra il Monte Acuto.
27- Veduta verso Est dalla cima del Monte Rotondo con il Monte Castel Manardo.
28- La cima del Monte Rotondo con la solita pietra scritta col pennarello .
29- Il Monte Catria a destra e il Monte Cucco a sinistra, nella veduta verso Nord.
30- La cima del Pizzo Regina mantiene ancora un po di neve di ottobre nei canaloni sommitali.
31- Il Pizzo Berro.
32- Il lontano Monte Amiata nella veduta verso Ovest con passaggio di aereo.
33. Veduta verso Sud-ovest con il Monte Terminillo.
34- La vedetta a guardia di un gregge di capre.
35- La lapide a ricordo di due sventurati amici deceduti a distanza di un giorno nell’anticima Sud del Monte Rotondo, il secondo era andato a vedere il punto dove era deceduto l’amico il giorno prima. Entrambe furono traditi da lastre di neve gelata nel versante Nord della montagna.
36- La bellissima cresta Nord del Monte Acuto tagliata dall’assurda strada che conduce al Rifugio del Fargno.
37- Ritorno pomeridiano alla Pintura di Bolognola, nonostante l’assenza di neve e periodo di Covid tutti ammassati nei locali di ristoro del luogo.