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MONTE BANDITELLO SALITA DIRETTA PER LA CRESTA EST

Il 31 ottobre 2020, insieme a Carlo e Federico, abbiamo risalito la cresta Est del Monte Banditello fino alla cima partendo da Altino.

Il percorso è facile ma faticoso, adatto a chi vuole fare lunghe e ripide salite ma non offre particolari difficoltà, è interessante in quanto si svolge in una zona dei Monti Sibillini pochissimo frequentata e lontana dai classici percorsi escursionistici che si limitano a percorrere la cresta Cima delle Prata-Monte Banditello-Monte Torrone-Monte Vettore che si può raggiungere o da Altino o da Foce nel versante opposto. Se si raggiunge la cima del Monte Vettore si sale uno dei maggiori dislivelli dei Monti Sibillini di oltre 1400 metri .

ACCESSO: L’itinerario inizia da Altino (1035 m.) , frazione di Montemonaco, che si raggiunge in auto dal Capoluogo o salendo per la Valdaso passando per il Lago di Gerosa.

DESCRIZIONE: Dalla parte superiore del paese di Altino si prende l’ampio tratturo segnalato che sale verso destra in direzione Cima delle Prata – M.Vettore. A sinistra invece giunge da Santa Maria in Pantano il sentiero dei Mietitori che si può percorrere al ritorno. In circa 30 minuti di comoda salita nel bosco si raggiuge un ampio pianoro erboso con fonte ed il Casale della Comunanza (361060,5 E – 4748471,8 N; 1255 m.) . Si prosegue il tratturo fino al primo tornante sopra al Casale dove, nella curva a sinistra (360915,8 E – 4748368,1 N; 1308 m.) prosegue un tracciato che si inoltra nel bosco e dopo circa 300 metri si trasforma in un esile sentiero che si dirige in piano verso Sud uscendo poi su ampi dossi erbosi. Dopo circa 500 metri si incontra un vecchio fontanile (360706 E – 4747485 N; 1415 m.) con tre vasche che non porta più acqua quindi dopo altri 100 metri si raggiunge la cresta di salita oltre la quale si apre la visione sul vallone del Fosso della Rota a monte di Vallegrascia dove, al margine del bosco, è presente il poco conosciuto Casale de Le Pozze neppure riportato sulle carte. Poco sopra si supera infatti un sentiero (360563,3 E – 4747455,8 N; 1505 m.) che a sinistra scende proprio verso il Vallone del Casale. Si continua a salire quindi direttamente sul filo di cresta per una caratteristica zona rocciosa con facili ma ripidi passaggi aerei. Si prosegue sempre in netta salita per ripidi prati dove si scopre poi di fronte a sinistra, in direzione del Monte Vettore, il pianoro del Casale de Le Pozze ed in circa 1,5 ore dall’inizio della cresta si raggiunge la cresta sommitale (359990,1 E – 4747678,6 N; 1845 m.) e quindi la cima del Monte Banditello (1873 m.) dove si scopre l’intera valle di Foce con le cime circostanti. Giunti al Monte Banditello è consigliabile proseguire la cresta in direzione del Monte Vettore scendendo dapprima per la Fossa Medica (359774,8 E – 4746627 N; 1815 m.) e risalendo verso il Sasso D’Andre’ quindi Monte Torrone , l’ardita cresta dell’Antecima Nord e raggiungendo la cima del Monte Vettore in almeno altre due ore di cammino.

Qui devo fare una precisazione: In realtà la cima attualmente nota nelle carte come Sasso d’Andre’ in realtà, secondo i valligiani di Montegallo, non ha nome mentre la successiva cima dopo la sella sarebbe il Monte Torrone. Il Sasso d’Andre’ sarebbe invece lo scoglio isolato presente nel sentiero che da S.Maria in Pantano sale verso la cima del Monte Vettore ed è indicato attualmente come “Il Sassone”.

DISCESA: Si hanno due possibilità.

ll tragitto più breve consiste nel ripercorrere la cresta fatta in salita superando la Fossa Medica (359774,8 E – 4746627 N; 1815 m.) , risalendo per il Monte Banditello e giungendo però fino alla Cima delle Prata, si scende ulteriormente la cresta in direzione Nord e a destra si riprende il sentiero che scende verso il Casale della Comunanza e quindi scende al Altino, l’itinerario è segnato sulle carte e descritto nella bibliografia ufficiale per raggiungere il Monte Vettore da Altino.

Il secondo tragitto di discesa più lungo, che abbiamo percorso noi, invece prevede il ritorno dalla cresta alla Fossa Medica (359774,8 E – 4746627 N; 1815 m.) quindi anziché risalire per il Monte Banditello si scende a destra nel versante Est per il sentiero appena accennato segnato con ometti di pietre che in circa un’ora raggiunge il casale (360197,2 E – 4745663,1 N; 1605 m.) sovrastante la Fonte del Pastore (360277 E – 4745305,8 N; 1530 m.) con i suoi caratteristici blocchi di conglomerato quindi sempre in discesa in altri 30 minuti circa raggiunge la chiesina di Santa Maria in Pantano ridotta purtroppo ormai ad un cumulo di macerie. Dalla chiesa si scende sulla strada ed al bivio sottostante si prende a sinistra il Sentiero dei Mietitori che in circa 1,5 ore riporta comodamente ad Altino attraversando prima dei prati poi degli stupendi boschi misti con grandi faggi e castagni.

1- L’inizio del sentiero nel tornante sopra al Casale della Comunanza, a monte di Altino.
2- Uscita definitiva dal bosco.
3- La vecchia fontana poco prima della cresta di risalita con le vasche riempite dall’acqua piovana.
4- L’inizio della cresta da dove si scopre la cima del Monte Vettore.
5- Il tratto roccioso più ripido della cresta, a destra nel prato i tornanti del tratturo che da Vallegrascia sale verso il Casale de Le Pozze.
6 – 7 – 8- Il tratto roccioso più ripido della cresta.
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9 – 10- La parte finale del termine del tratto roccioso.
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11- Si prosegue su ripidi prati
12- Giunti in vista della cresta sommitale.
13- In basso nel pianoro erboso si nota lo sconosciuto Casale de Le Pozze.
14- Veduta dell’intera cresta di salita con il tratto roccioso iniziale in basso, vista dalla cima del Monte Banditello.
15- Giunti in cima al Monte Banditello, si prosegue verso la Fossa Medica, a sinistra il M. Sibilla.
16- La Fossa Medica con, a destra, il sentiero che sale da Foce e scende a sinistra verso S.M.in Pantano, di fronte il gruppo M. Vettore – Cima del Redentore – Cima di Forca Viola.
17- Il versante Nord ed Est del Monte Argentella.
18- Il M. Palazzo Borghese, il Sasso ed il M. Porche.
19- Cima Vallelunga e il M. Sibilla, in basso nella valle l’abitato di Foce.
20- Il Tratto roccioso della cresta che sale verso il Sasso d’Andre’.
21- La cima di quello che attualmente è indicato nelle carte come Sasso d’Andre’ (forse erroneamente) con la solita scritta con pennarello.
22- L’antecima Nord e, dietro, la cima del Monte Vettore.
23- La cresta di salita vista dalla cima del Sasso d’André.
24- Il casale a monte della Fonte del Pastore, nel sentiero di discesa verso Santa Maria in Pantano.
25- Il ripiano erboso della Fonte del Pastore, nel prato verde a sinistra e i particolari blocchi di conglomerato.
26 – 27 – 28-I grandi blocchi di conglomerato staccati dalla parete sovrastante la Fonte del Pastore.
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29- I prati nel sentiero dei mietitori, nei pressi di Santa Maria in Pantano, completamente “arati” per ettari dai cinghiali in sovrannumero impediscono il pascolo del bestiame, una cosa impressionante
30- L’itinerario di salita visto dal Sentiero dei Mietitori sulla verticale del Monte Oialona.
31- La cresta di salita con la zona rocciosa iniziale vista dalla strada che da Vallegrascia conduce al Casale de Le Pozze.
32- L’itinerario di salita e discesa visti dalla Cima di Pretare.
Pianta satellitare dell’intero percorso con :
ROSSO: itinerario di salita
VERDE: Itinerari di discesa proposti