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SASSO SPACCATO E CIMA DI PRETARE DALL’IMBUTO DEL VETTORE

      

L’itinerario proposto, percorso il 27 settembre 2014, non descritto in altre guide, permette di raggiungere l’enorme scoglio isolato denominato “Sasso spaccato” che incombe sopra al paese di Colleluce di Montegallo, nel versante nord-est della Cima di Pretare, attraversando, su resti di un vecchio tracciato, tutto l’imbuto del Monte Vettore (Fosso di Casale) ad una quota compresa tra 1600 e 1800 metri.

Il percorso è uno dei più
spettacolari della catena dei Monti Sibillini, davvero incredibile, è
consigliato esclusivamente ad escursionisti allenati ed esperti che
siano in grado di muoversi con sicurezza su terreni erbosi molto ripidi e che
conoscono bene la montagna in quanto il tracciato è esile e in alcuni tratti
non più visibile, recentemente è stato segnalato con bolli rossi.

Mentre è assolutamente
sconsigliato in inverno per la ripidezza dei pendii ed il rischio di slavine
che essi comportano.

Da questo versante si
sono staccate le più grandi e disastrose valanghe della storia dei Monti
Sibillini.

Nel 1929 una valanga dal
fosso di Colleluce giunse fino ai pressi del paese di Balzo, nel 1934 dal fosso
di Casale distrusse l’omonimo paese di cui sono visibili ancora i ruderi,
provocando anche diversi morti.

1- L’itinerario completo per il Sasso Spaccato, attraverso l’imbuto nord del M. Vettore.

Accesso: La traccia di sentiero che dal Fosso
di Colleluce si addentra nell’imbuto del M. Vettore può essere raggiunto da due
punti distinti.

1- L’accesso più lungo prevede il
raggiungimento con l’auto della frazione di Colleluce di Montegallo. Si
prosegue a sinistra per una diramazione quindi dopo circa 500 metri si devia a
destra su strada dissestata fino a S. Maria in Pantano dove si parcheggia.

2- L’itinerario per il Sasso Spaccato, attraverso l’imbuto nord del M. Vettore, tratto iniziale.

2- L’accesso più breve ma non meno impegnativo
prevede, da Colleluce, il proseguimento della strada per Casale quindi
raggiunto il greto del Fosso di Casale, si parcheggia in corrispondenza di uno
slargo a sinistra del fosso.

3- L’itinerario per il Sasso Spaccato, attraverso l’imbuto nord del M. Vettore, tratto finale.

Descrizione itinerario di accesso 1: Dalla chiesa di S. Maria in Pantano
(361154,7 E – 4745575 N; 1180
m.) si prende l’evidente tratturo segnalato che sale
verso monte in direzione del M. Vettore (sentiero n°4).

Evitata una deviazione a sinistra
dopo 20 minuti e una a destra subito, dopo si continua per tornanti su sentiero
poco evidente che gradualmente si sposta verso sinistra.

Dopo circa 1 ora si raggiunge la
Fonte del Pastore (360293,1 E – 4745282,6 N; m. 1540) posta sotto a dei
caratteristici massi di conglomerato.

Dalla fonte, anziché salire verso
sinistra per l’evidente classico sentiero segnato (n° 4) che arriva fino alla
cima del M. Vettore, traversare in quota nettamente verso sinistra per
affacciarsi nel Fosso di Casale.

Qui si noterà una traccia di sentiero
(360395,4 E – 4745094 N; 1490
m.) che, tra ginepri e alberi isolati, attraversa
diversi canali erbosi per dirigersi sempre più marcatamente all’interno del
fosso.

Andando avanti il pendio del versante
est del M. Torrone si fa sempre più ripido pertanto occorre fare molta
attenzione.

Prima di raggiungere il Fosso di
Casale il sentiero si fa netto ed intagliato nella roccia su pendenze molto
elevate.

Superato il fosso caratterizzato da
una debole ruscellamento, si prosegue su pendio che man mano si fa meno ripido,
per uscire su ampi prati sopra al bosco compreso tra il Fosso di Casale e il
Fosso di Colleluce, dove la traccia si perde.

Ci si mantiene qualche decina di metri sopra al bosco per affacciarsi verso il Fosso di Colleluce e quindi al grande imbuto nord del M. Vettore (40 minuti). Questo è il punto di partenza del vecchio sentiero per il “Sasso Spaccato” (360156,3 E – 4744028,8 N; 1600 m.) che è raggiunto anche dal seguente itinerario 2.

Descrizione itinerario di accesso 2: Dallo slargo nei pressi del greto
del Fosso di Casale, (360948,5 E – 4744621,6 N; 1110 m.) parte a sinistra un
tratturo che si addentra nel bosco ed utilizzato per la ceduazione.

Con numerosi tornanti, faticosamente,
si sale nel bosco fino a raggiungere, dopo circa 1,5 ore una radura e quindi i
prati sommitali dove si intercetta, da destra, l’itinerario 1 (360156,3 E –
4744028,8 N; 1600 m.)
.

Descrizione itinerario per il “Sasso
spaccato”: Dal
ripiano erboso posto sopra al bosco tra il Fosso di Colleluce ed il Fosso di
Casale, raggiunto con entrambe gli itinerari proposti, si costeggia il bosco
verso destra fino ad affacciarsi nel grande imbuto nord del M. Vettore.  Qui, in lieve salita si notano delle tracce
di sentiero, attualmente segnate con bolli rossi, che si dirigono verso
l’imbuto.

Si prosegue in quota attraversando
diversi canali ghiaiosi e pendii molto ripidi facendo molta attenzione.

La traccia si dirige nel cuore
dell’imbuto verso l’unico arbusto (359924,1 E – 4743342,2 N; 1750 m.) presente nel suo
interno battuto dalle grandi slavine invernali, passando circa 150 metri sotto alla
fascia di rocce che interrompe in alto i ripidissimi canali che scendono dalla
cima del M. Vettore.

Si raggiunge quindi l’arbusto e la
traccia, qui più visibile, traversa in lieve salita in direzione del “Sasso
spaccato”, il versante nord della Cima di Pretare.

Si passa sotto a degli scogli (bollo
rosso) e supera così un terrazzino erboso molto esposto oltre il quale il
sentiero sale nettamente verso la cima del Sasso spaccato.

Si raggiunge così la sella erbosa (360313,9
E – 4743038,8 N; 1870 m.)
sopra alla cima del Sasso Spaccato , oltre la quale si apre la maestosa visione
della parete est della Cima di Pretare che si innalza ripidissima di fronte
(foto n°5).

Scendendo lievemente per cresta rocciosa si raggiunge la cima del Sasso Spaccato, caratterizzata da liscissime placche rocciose, (fare molta attenzione) con una incredibile vista aerea sulle varie frazioni di Montegallo.

4 – Il tratto di traversata molto ripida prima dell’imbuto nord, in alto la cima del M. Vettore.

Discesa: Per una rapida discesa si percorre l’itinerario
di salita al Sasso spaccato fino al margine del bosco tra i due fossi per poi
proseguire per uno dei due itinerari di raggiungimento percorsi.

Altrimenti, per chi ha fiato e ben
allenamento e soprattutto una buona esperienza di salita su terreni ripidi, può
salire fino alla sovrastante Cima di Pretare.

Per questo tratto è consigliabile
portarsi una piccozza anche d’estate per maggiore sicurezza.

Dalla sella del Sasso Spaccato
proseguire la cresta erbosa in salita, girare verso sinistra per 50 metri per aggirare un
bastione roccioso, ben visibile nella foto n.5, quindi salire verticalmente nel
canale ghiaioso centrale fino ad una fascia di rocce che delimitano la cresta a
destra.

Traversare con molta attenzione a
destra 50 metri
sotto alle rocce per uscire direttamente nella cresta  erbosa terminale.

Dalla cresta di uscita si continua su
erba e tratti rocciosi facili ma piuttosto ripidi fino alla Cima di Pretare.

Da qui per ampio crestone che collega
la Cima di Pretare alla cima del M. Vettore si intercetta, verso destra,  il sentiero n. 4 che sale da S. Maria in
Pantano da cui si ridiscende. 

5 – La sella erbosa sopra al Sasso Spaccato, di fronte il ripido versante est della Cima di Pretare con l’itinerario della salita proposta
6- Verso l’imbuto del Vettore la cui cima è visibile in alto.
7- Il Fosso di Casale sotto ai nostri piedi.
8- Uno dei tratti più scoscesi nella traversata dell’imbuto
9- Superato l’imbuto del Vettore ci avviciniamo a Sasso Spaccato.
10- Sasso Spaccato si fa sempre più vicino.
11- Montegallo visto dalla cima di Sasso Spaccato.
12- Il Monte Vettore visto da Sasso Spaccato.
13 – La cima del Sasso Spaccato, tra la spaccatura a destra, il paese di Balzo di Montegallo.
14- Il ripido versante est di Cima di Pretare
15- Il versante Nord di Cima di Pretare e Sasso Spaccato.

GIANLUCA CARRADORINI  – FAUSTO SERRANI – BARTOLAZZI BRUNO                                                    27 SETTEMBRE 2014

PIANTA SATELLITARE DEL PERCORSO.
PERCORSO GIALLO: RAGGIUNGIMENTO
PERCORSO ROSSO: ITINERARIO PROPOSTO
PERCORSO VERDE: DISCESA